Virale Motorsportbikes: il nostro test in pista

di Simone Sperandio

Virale Twelve: partire prevenuti e tornare ricreduti. Vi è mai successo? A noi sì, quando ci hanno proposto di provare la Virale Motorsportbikes.

Prima di entrare nel merito della nostra prova, partiamo da una premessa. La prova in sella alla Virale Motorsportbikes è stata fatta prima dell’emergenza COVID-19.

Virale Motorsportbikes, è un’azienda Bresciana formata da due appassionati, ha dato vita, prima al progetto Virale 1010 che approfondiremo prossimamente ed al modello provato in pista, la Virale Twelve: una moto particolare vista la sua dimensione.

Si tratta di una via di mezzo tra una MiniGp ed una moto normale, con cerchi da 12″ e può essere richiesta sia in versione MiniRacer che in versione PitRacer, pertanto assomigliante ad una motard, ma in miniatura.

Ci si può divertire con 14 o 20 cavalli? Non vogliamo svelarvi la dinamica della prova su pista dei tre modelli, ma vi assicuriamo, che prima di giudicare, bisogna provare!

Basta pensare, che tanti “pistaioli” con moto supersportive dai costi esorbitanti stanno scoprendo questo mondo, aumentando molto la richiesta di questo ramo delle due ruote.

Il progetto molto ambizioso quanto riuscito, con l’aiuto nello sviluppo nelle vesti di collaudatore dal noto pilota Fabrizio Perotti, consiste nell’aver realizzato da zero, una moto estremamente agile quanto stabile, facendo sfornare tempi sul giro molto competitivi con relativa facilità; praticamente ciò che cerca qualsiasi pilota salga in sella alla sua moto, per allenarsi o semplicemente per divertirsi.

Andiamo un pò più nel dettaglio per scoprire com’è costruita questa motocicletta.

Questa Virale Motorsportbikes, dopo un accurato studio e minuziosa ricerca per una perfetta torsione, vede come struttura portante un telaio in tubi d’acciaio, molto rigido, che permette l’utilizzo, di sospensioni dalla taratura molto morbida.

L’avantreno, alloggia forcelle 45/48 by Raimondi Suspension completamente regolabili sia nella parte idraulica sia nel precarico, una regolazione con brevetto depositato extra-rapida su tre livelli dell’angolo di avancorsa, in modo da poterla adattare con estrema velocità e facilità ad ogni tipo di circuito e l’Impianto frenante radiale Formula a 4 pistoncini.

Il posteriore invece, alloggia un mono ammortizzatore DNM completamente regolabile e “balza” all’occhio una soluzione inedita in questo segmento: si tratta del link regolabile su due punti per cambiare la progressività di risposta, con regolazione continua dell’altezza.

COME VA:

Arrivati al circuito kart di San Martino al Lago in provincia di Cremona, incontriamo subito i due tecnici realizzatori di questo progetto, a cui abbiamo chiesto subito informazioni in merito a differenze che ci potrebbero essere state alla guida, rispetto ad una moto normale. La loro risposta è stata di sederci, che lo avremmo capito senza tanto bisogno di spiegazioni.

Infatti, così è stato.

Una volta seduti sopra alla Virale Twelve con motore 190 Daytona, ci siamo sentiti subito a nostro agio. Una moto compatta e contenuta ma con le giuste misure per una prova su pista che non avrebbe avuto precedenti.

L’abbiamo studiata e soprattutto scrutata in ogni dettaglio, ammirando la perfezione di assemblamento, la qualità dei materiali e come fosse tutto perfettamente ordinato con la massima cura.

E’ ora di entrare in pista.

Il sound del motore Daytona da 190 cc abbinato allo scarico Scalvini Racing è veramente accattivante; trasmette una sensazione di essere potente e pieno.

Passate le prime curve per prendere confidenza incominciamo a prendere il ritmo.

Terza e quarta marcia costantemente inserite, un fulmine nei cambi di direzione senza mai perdere la traiettoria, una danza nelle chicane del kartdromo e il sorriso si espande sempre più alla guida di questo gioiello, che regala sensazioni bellissime, quanto sincere.

Dopo qualche giro ci si ferma, un giudizio sulle prime sensazioni e regolazioni, domande e risposte, e si riparte.

L’avantreno è una lama, non perde mai la traiettoria e con una velocità pazzesca sei già al punto di corda, pronto a ridare gas per proiettarti nella curva successiva.

Si percepisce tutto quello che accade tra la ruota e l’asfalto. Le sospensioni della Virale Motorsportbikes, sono un filo diretto tra le mani ed il terreno.

Anche se ancora non riusciamo ad esprimere tutto quello che vorremmo complice una taratura di sospensioni non personalizzata ed un motore che la rende molto, molto veloce in certe circostanze.

Finisce il turno e torniamo ai box dove ci aspetta il personale sempre disponibile e la Virale Twelve con motore 160 cc.

Saliamo in sella. La moto è identica nelle dimensioni della precedente, tanto che chi acquista questo modello può passare quando vuole al motore più potente, e non sentiamo differenze se non dopo i primi metri.

Sicuramente, questa messa a punto era più adatta al nostro stile di guida, oltre che molto più equilibrata avendo meno potenza a disposizione e dopo tante moto provate.

La sensazione è di una moto più adatta al nostro stile di guida e una sensazione di una moto molto equilibrata.

Faceva esattamente quello che le dicevamo di fare, senza litigarci, senza faticare oltre il necessario e vi garantiamo che guidare una moto, sentendosi completamente assecondati dal mezzo, da veramente molto gusto.

In uscita di curva, la moto si presenta molto stabile, mai nervosa o imprevedibile facendo sentire il pilota tranquillo di dare gas senza troppi problemi.

Stessa cosa per la percorrenza in cui si avverte una grande stabilità, e nonostante le buche del circuito mettessero a dura prova questo aspetto, la Virale Twelve non ha mai dato un segno di cedimento.

Iniziamo ad “inanellare” giri su giri, sempre più veloci… ci trasmetteva margine, ci invogliava a dare sempre più gas, finché in una curva da quarta marcia, a gas pieno siamo entrati in una linea con dei solchi lasciati dai kart, rendendo inevitabile il volo fuori pista. Che botta ragazzi!!!

Abbiamo voluto citare questo episodio, per dare anche una nota di merito alla robustezza di queste moto che ci ha lasciati stupiti.

La caduta è avvenuta ad una velocità di circa 110 km orari, ma con un semi manubrio da controllare e mezz’ora di controlli da parte degli ingegneri, la moto sarebbe stata ancora pronta a girare.

Provate a pensare con una supersportiva carenata, le centinaia e centinaia di euro che si sarebbero spesi per riparare i danni di una scivolata.

Finita l’entusiasmante, esperienza con la Virale Twelve 160, tocca alla versione PitRacer.

Una volta saliti in sella avvertiamo subito una differente impostazione di guida.

Seduta più alta, molta più luce a terra, ma pedane arretrate, manubrio piega ultrabasso per meno sforzo alla guida, ma stessa sensazione racing della precedente sorella maggiore, la Virale Twelve.

Un piccolo approfondimento va dato anche alla manutenzione: nel motore 160 cc. è praticamente inesistente; va solo cambiato l’olio molto spesso dato che funge anche da refrigerante, altrimenti è un motore abbastanza duraturo, che si cambia quando non va più con una spesa che si aggira attorno i 400 Euro.

Al contrario invece, il 4 valvole Daytona da 190 cc, è più oneroso, perché ha necessità di una revisione più frequente, quindi cari amici di Motori.News la scelta sta a voi.

Arrivando alle conclusioni non ci resta che ringraziare i proprietari della Virale Motorsportbikes per questa opportunità concessa, per la professionalità e disponibilità dimostrata, con un consiglio: “provare per credere”. 

Il prezzo?

La Virale Motorsportbikes non è molto concorrenziale, non è tra i più bassi della categoria ma nemmeno tra i più alti. E’ un mezzo completamente artigianale e senza una vera catena di montaggio, con pezzi realizzati interamente a mano e di altissima qualità; praticamente un prodotto esclusivo. Vi assicuriamo che una volta osservata e soprattutto provata, capirete il motivo della spesa.

Le moto sono realizzate in Italia cercando di mantenere la filiera produttiva legata il più possibile al territorio. Dopo una attenta fase progettuale, i prototipi passano alla pista, dove solo a seguito di molto lavoro vengono messi in produzione, per garantire massima affidabilità, performance e divertimento assoluto.

Una volta effettuato l’acquisto, non sarete abbandonati a voi stessi. I tecnici di Virale Motorsportbikes si mettono a disposizione per offrire una giornata di affiancamento, per mettere a punto la moto in ogni vostra esigenza e farvi conoscere il mezzo direttamente in circuito, in modo da rendervi poi autonomi nel setup. 

Prezzo al pubblico: 4.500 Euro + iva

Optional motore Daytona 190 cc 4v con carburatore Kehin PE28:  800 euro + iva

Appena passerà questo periodo difficile per l’Italia, legati al Coronavirus, nel primo TrackDay disponibile saremo presenti  per recensire anche la Virale 1010 che si preannuncia molto, molto interessante date altre chicche progettuali, innovative e raffinate.

Tutto il viaggio a chiederci come mai gli avessero dato quel nome. Virale, mah, chissà. Solo dopo averla provata abbiamo capito: è contagiosa come un virus. Un gran bel virus… del divertimento puro.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Corona in ergal passo 420

Cerchi VMC® ultraleggeri a 3 razze (12″x 2,5″front/12″x 3,0″ rear)

Disco anteriore flottante 220 mm

Freno posteriore 190 mm

Pneumatici PMT® slick (100/85R12 front / 120/80R12 rear)

Serbatorio in alluminio 3,5 lt.

Carburatore Mikuni VM-665

Motore orizzontale 160 cc. 4 tempi 2 valvole con 4 marce e frizione in bagno d’olio

Altezza sella indicativa: 730  mm

Interasse ruote indicativo: 1200 mm 

Peso senza liquidi: 75 kg 

Ha collaborato: Simone Sperandio