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Volvo aumenta la produzione di XC40

Volvo, la Casa automobilistica specializzata in vetture di lusso, ha ricevuto almeno 80.000 nuovi ordini per il nuovo e pluripremiato SUV XC40 e sta quindi espandendo la produzione del modello in Europa e in Cina al fine di soddisfare la forte richiesta. Un modello così tanto riuscito che è riuscito ad emergere in mezzo alle tante concorrenti presenti sul mercato.

New Volvo XC40 – exterior

Oltre ad ampliare la produzione presso il sito di Ghent, Volvo Cars ha in programma di aggiungere capacità produttiva per la XC40 nello stabilimento cinese di Luqiao durante la prima metà del prossimo anno. La Casa ha anche annunciato oggi l’intenzione di sfruttare la popolarità delle sue nuove compatte introducendo nuovi modelli basati sulla sua Architettura Modulare Compatta (CMA) e sostituendo l’attuale V40.

Il successo della XC40 ha superato ogni nostra più rosea aspettativa,” ha dichiarato Hakan Samuelsson, Presidente e CEO di Volvo Cars. “Il segmento dei SUV compatti è al momento quello in maggiore crescita nel settore automobilistico e con questi modelli aggiuntivi basati sull’architettura CMA ci aspettiamo di riuscire a beneficiare ulteriormente di questo trend positivo.

I nuovi modelli di prossima introduzione basati sulla CMA saranno a trazione esclusivamente elettrica e verranno venduti globalmente in tutte le principali regioni geografiche. La XC40 è stata lanciata verso la fine del 2017 con un enorme successo di pubblico a livello mondiale ed è in assoluto la prima Volvo ad essere stata insignita, lo scorso marzo, del prestigioso riconoscimento di auto dell’Anno in Europa. La nuova architettura CMA per veicoli di Volvo Cars è sviluppata in collaborazione con Geely Holding, essa consente a Volvo Cars di realizzare le economie di scala necessarie per questo segmento. A marzo, Volvo Cars ha annunciato la decisione di produrre le vetture del suo marchio consociato Lynk & Co presso lo stabilimento di Ghent. Come la XC40, anche il primo modello a marchio Lynk & Co sarà basato sulla CMA.

Antonio Marino