Yamaha, dura risposta alla FIM: Jarvis a difesa di Quartararo

Con una nota stampa Yamaha ribatte alla decisione del FIM Panel di sanzionare Fabio Quartararo dopo la caduta nel GP di Assen.

Fabio Quartararo (Ansa)
Fabio Quartararo – Motori.News

Yamaha non vuole restare in silenzio dopo la decisione del FIM Panel MotoGP di sanzionare Fabio Quartararo con un Long Lap Penalty, da scontare nel prossimo GP di Silverstone. Quello che da molti è giudicato come un normale incidente di gara, per la Direzione Gara è una manovra da sanzionare. Il francese ha commentato ironicamente la penalizzazione sui suoi social, ma il Team Principal Lin Jarvis è andato giù duro con un comunicato stampa apparso sul sito ufficiale.

Nel GP di Assen, nel corso del quinto giro, Fabio Quartararo ha commesso un errore in curva e ha toccato l’Aprilia di Aleix Espargarò, che ha perso posizioni ma ha comunque chiuso al 4° posto. La gara del pilota spagnolo è stata certamente condizionata dal campione MotoGP. Ma gli stessi Stewards hanno lasciato impunito Taka Nakagami, dopo la partenza in Catalunya dove ha atterrato Pecco Bagnaia e Alex Rins.

Lin Jarvis difende Fabio Quartararo

Fabio Quartararo (Ansa)
Fabio Quartararo – Motori.News

Nella nota diramata dalla squadra sponsorizzata Monster Energy si legge: “Fabio Quartararo e Yamaha hanno sempre lottato per l’equità e la sportività in MotoGP. Siamo delusi nel vedere la disuguaglianza con cui vengono applicate le sanzioni dal FIM Panel. Non siamo d’accordo con la decisione di domenica“. E Lin Jarvis motiva la sua presa di posizione molto chiaramente: “Noi lo consideriamo un incidente di gara. Quartararo ha la reputazione di essere un pilota pulito, senza precedenti incidenti. È stato un errore schietto e senza intenzioni cattive“.

Lin Jarvis e il team riconoscono che Quartararo abbia condizionato la gara del rivale dell’Aprilia, “ma la gravità dell’impatto è solo una ipotesi senza fondamento. Monster Energy Yamaha MotoGP ritiene che il pannello degli Stewards della FIM MotoGP stia giudicando la gravità degli incidenti di gara con standard soggettivi e incoerenti“. E ricorda come dall’inizio del Mondiale ci siano stati almeno tre gravi episodi “nella classe MotoGP (con conseguente ritiro dei piloti dalla gara e/o lesioni) che sono rimasti impuniti“.

Inoltre la Casa di Iwata non ha potuto appellarsi alla decisione dei Commissari, neppure rivolgendosi al CAS (Corte Arbitrale dello Sport). “Una questione del genere non è impugnabile. È proprio per questi motivi che le decisioni corrette, equilibrate e coerenti dovrebbero essere prese in primo luogo dagli Steward ed eseguite entro un arco di tempo corretto e ragionevole“.