Yamaha, nuova strategia 2023: come rimediare all’addio del team satellite

Yamaha correrà con due punte nella stagione MotoGP 2023. Il team manager Massimo Meregalli indica una nuova strategia.

Fabio Quartararo (Ansa)
Fabio Quartararo – Motori.News

Fabio Quartararo è ritornato a casa dopo la fine della stagione MotoGP 2022, passando prima per l’Eicma, dove Yamaha ha annunciato che gli avrebbe regalato la YZR-M1 iridata con cui ha conquistato il titolo mondiale 2021, prima di passare nelle mani di Ducati e Pecco Bagnaia. Un cimelio storico che sarà parcheggiato prossimamente nel suo salone di casa, in Andorra, sperando possa presto aggiungerne altre.

Resta naturalmente l’amaro in bocca per l’esito finale del campionato. Fino alla pausa estiva sembrava scontata la sua riaffermazione, poi l’handicap di potenza del motore e l’ascesa preponderante della Ducati hanno invertito la tendenza. Da un vantaggio di 91 punti dopo la vittoria del Sachsenring, Fabio Quartararo ha concluso da vice campione del mondo, distaccato di 17 punti da Pecco Bagnaia. Una rimonta che fa male al pilota e alla Yamaha, che gli ha assicurato più velocità massima per il Mondiale 2023.

L’ipotesi della triplice wild card

Cal Crutchlow (WithU RNF)
Cal Crutchlow – Motori.News

Riusciranno i tecnici di Iwata a garantirgli una moto che possa avvicinarsi alla potenza delle Desmosedici GP? Fino al test di Misano tutto sembrava procedere a gonfie vele, grazie anche all’arrivo dell’ingegnere Luca Marmorini. Ma l’ulteriore evoluzione del motore non ha soddisfatto le richieste di Fabio Quartararo nel test Irta di Valencia. Una situazione non facile dal momento che da questo momento in poi sono solo due le M1 in pista, vista l’uscita del team RNF, passato in Aprilia.

Saranno solo due i prototipi in pista nel 2023, quello di ‘El Diablo’ e quello di Franco Morbidelli. A questo punto non resta che insistere sulla collaborazione di Cal Crutchlow, collaudatore ufficiale del progetto Yamaha MotoGP, che potrebbe essere impiegato per tre volte come wild card nel prossimo Motomondiale. Già nell’ultima stagione ha sostituito Andrea Dovizioso negli ultimi sei Gran Premi, chiudendo in zona punti per quattro volte.

Sarebbe sicuramente in grande aiuto in alcuni fine settimana del 2023, potendo raccogliere dati sulle gomme in appoggio ai due piloti ufficiali. “E’ una questione che discuteremo molto presto, perché abbiamo visto cosa possiamo ottenere da lui – ha commentato il team manager Massimo Meregalli -. Avere almeno un terzo pilota in tre gare ci aiuterà“. Del resto Cal Crutchlow sarebbe lieto di aiutare il campione transalpino: “Quello che fatto Fabio è davvero difficile. Onestamente, anche pensare di prendere punti a volte è difficile con questa M1. Quindi fare quello che ha fatto è fantastico e dobbiamo aspettarlo per il prossimo anno“.