Lo sanno in tanti, ma sono molti anche coloro che sconoscono la funzione delle strisce orizzontali sul lunotto dell’auto. Vediamola insieme.
Ci sono tanti segreti che ci nascono le nostre auto. Più che segreti, in realtà, parliamo di funzioni note di cui magari non conosciamo l’esistenza e che finiscono per sorprenderci non appena ne scopriamo l’utilità.
Tante volte da bambino mi sono chiesto ad esempio perché il lunotto posteriore della macchina di mio papà avesse quelle strisce orizzontali. Mi chiedevo anche perché non ce li avesse pure il parabrezza anteriore: per fortuna, mio padre mi ha spiegato in fretta a cosa effettivamente servissero.
Sono passati tanti anni da quel giorno e, con mia sorpresa, scopro che molte persone in realtà non sanno ancora a cosa servano: quale sia la loro vera funzione, se si tratti di una semplice scelta estetica o di una soluzione funzionale dedicata ad uno specifico scopo. Ovviamente si tratta di quest’ultima ipotesi e adesso andremo a vederla insieme.
Le strisce orizzontali sul lunotto posteriore dell’auto: a cosa servono?
Queste strisce sono generalmente di colore nero, al massimo marrone, a seconda del modello dell’auto. Si trovano sul lunotto posteriore di tutte le auto: un nome che a dire il vero ad oggi è un po’ anacronistico, dato che il termine “lunotto” nasceva dall’esigenza di descrivere il vetro posteriore delle macchine di una volta.
Adesso, per esigenze estetiche e di aerodinamica si ha la tendenza di modificarne la forma, perdendo quindi quella caratteristica forma di luna che ha dato il nome. Denominazione che è però rimasta nell’uso comune e commerciale, che viene spesso arricchita dalla parola “termico”.
È proprio quest’ultima a darci la risposta per capire di cosa stiamo parlando: le strisce orizzontali che vedi sul vetro posteriore non sono altro che delle “serpentine” elettriche che, una volta attivate, permettono di sbrinare o “spannare” il lunotto quando la temperatura esterna è troppo bassa.
Il lunotto termico si attiva tramite uno specifico pulsante a disposizione del guidatore o dei passeggeri e anche tu lo avrai usato migliaia di volte per “pulire” il vetro posteriore da del ghiaccio o dall’appannamento causato dal contrasto tra temperatura interna ed esterna oppure nelle giornate umide di forti piogge.
Si tratta di un’invenzione non molto recente, ma indubbiamente utile. Una volta, quando questa tecnologia non si era ancora diffusa, per pulire il vetro posteriore bisognava mettersi di buona lena e con pazienza con un panno morbido. Un’operazione che veniva affidata eventualmente anche ai passeggeri, specialmente in caso di lunghi viaggi.
Attenzione però perché danneggiare le serpentine è molto facile: per questo non bisogna mai sottovalutare di aprire e chiudere con cura il bagagliaio dell’auto, che solitamente solleva o apre anche il lunotto termico. Non vorrai mica tornare a pulirlo con un panno, vero?