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Auto elettriche, gli incentivi entro la fine dell’anno?

Si fa sempre più concreta la possibilità che entro il 2018 venga lanciata una proposta concreta di incentivi per le auto elettriche. Lo ha anticipato il Sottosegretario all’Ambiente Michele dell’Orco intervenuto alla Fiera Ecomondo in una sessione tematica degli stati generali della Green Economy. Gli incentivi potrebbero arrivare entro Natale, poichè inseriti nella legge di bilancio.

“Oggi ho fatto una chiacchierata con Quotidiano Energia per parlare di incentivi all’elettrico. Come ho già spiegato ieri a Rimini, durante gli Stati generali della Green Economy 2018, stiamo lavorando con il Ministero dello Sviluppo Economico e con quello dell’Ambiente ad un incentivo per l’acquisto di auto elettriche”. Lo scrive personalmente su Facebook il Sottosegretario delle Infrastrutture e dei Trasporti Michele Dell’Orco precisando che: “il nostro auspicio è di inserire la misura già in legge di Bilancio quest’anno. Visti i tempi stretti, se non ce la dovessimo fare, introdurremo gli incentivi il prossimo anno, rispettando comunque le indicazioni del contratto di Governo e del Def di un piano triennale per l’elettrico”.

Le parole di dell’Orco confermano, inoltre, quanto detto in precedenza dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa. L’unico problema rilevante che si riscontra ad oggi è rappresentato dal reperimento delle risorse. Quindi in definitiva gli incentivi ci saranno, bisogna solo capire come e da quando. L’ipotesi più concreta è quella di garantire aiuti per la rottamazione di vetture Euro 3 e classi inferiori. Si parla di un sistema “bonus-malus” alla francese con un contributo maggiore per chi sceglie auto con basse emissioni di CO2 in fase di utilizzo. Quindi verrebbero coinvolti soprattutto i veicoli elettrici.

Dell’Orco conferma così una parte del “Contratto per il Governo del Cambiamento” sottoscritto alcuni mesi fa da Movimento 5 Stelle e Lega. Il problema cruciale, a fronte di un aumento delle vetture elettriche, sarà rappresentato dalla rete di ricarica. Ad oggi l’Italia è tra gli ultimi paesi industrializzati per quanto riguarda lo sviluppo rete di colonnine. I dati parlano di 0,4 punti di ricarica ogni 100 km. Vedremo se nei prossimi tempi la rete sarà resa più capillare.

Giuliano Belfiore