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Emissioni di CO2, dal 2019 test anche su auto già circolanti

Si annuncia una forte stretta dell’Unione Europea sui controlli anti inquinamento sulle auto. Dal 1 gennaio 2019 entreranno i vigore i nuovi test sulle emissioni di CO2 ed NOX anche su auto usate. In tutti i paesi europei sarà infatti possibile verificare l’inquinamento delle vetture con prove su vetture circolanti ed in condizioni di guida reale. Sino ad oggi tutti i test per valutare le emissioni di CO2 ed NOX di auto venivano svolti in circuiti o su banchi di prova. Le prove venivano inoltre affidate aa piloti e tester esperti e preparati.

Si annuncia così una vera e propria rivoluzione per verificare effettivamente quanto inquinano le auto circolanti. I test di valutazione emissioni di CO2 ed NOX potranno essere effettuati non solo dalle Case automobilistiche. Potranno essere svolti anche da laboratori e centri studi indipendenti e direttamente dalla Commissione UE. Si punterà così ad una maggiore salvaguardia dell’ambiente. Inoltre si vuole tutelare maggiormente la salute delle persone. Molte aree europee pianeggianti e densamente popolate a livello industriale ed abitativo stanno diventando davvero invivibili. Foto satellitari mostrano la Pianura Padana sempre velata da una cappa di fumi, foschia ed inquinanti dovuti ad emissioni di CO2, NOX e particolati di auto ed aziende.

Bosch press

Attualmente il livello di tolleranza tra emissioni date dalle case e quelle realmente riscontrate è di 1,43. Vale a dire che se le emissioni di CO2 di una vettura da libretto sono di 100 g/km nelle condizioni reali si arriva a 143. Una discrepanza troppo alta che entro il 2023 non dovrà più esserci. Si dovrà arrivare al rapporto 1, ovvero la tolleranza zero. I metodi dei test per valutare le emissioni di CO2, NOX ed altri inquinanti verranno svolti anche da guidatori “normali” ed in condizioni reali proprio per simulare ciò che si emette in strada.

Una seconda novità è inoltre in arrivo a partire dal 2021. Da quella data scatterà l’obbligo per tutte le autovetture di avere a bordo un dispositivo che monitora il consumo di carburante. Questo strumento offrirà infatti un’informazione indiretta sulle emissioni di CO2 ed altri inquinante in base a quanto si sta consumando. E chissà se questi nuovi test andranno a regalare una nuova primavera ai motori diesel?

Giuliano Belfiore