Fabio Quartararo, Mondiale a rischio: aria tesa nel box Yamaha

Nel post gara in Thailandia Fabio Quartararo va via senza incontrare i media: tanta amarezza dopo l’inspiegabile “zero”.

Fabio Quartararo (Ansa)
Fabio Quartararo – Motori.News

Fabio Quartararo esce dal Chang International Circuit con le ossa rotte dopo una delle sue peggiori gare dall’esordio in MotoGP. Domenica da dimenticare per il campione in carica che, scattato dalla quarta posizione in griglia, è stato risucchiato nel fondo e ha chiuso fuori dalla zona punti. Uno zero pesante che potrebbe condizionare a suo sfavore la corsa al titolo mondiale, con Pecco Bagnaia che ora dista solo due punti e arriva come una valanga.

Stavolta nulla ha potuto fare il talento del pilota di Nizza per colmare le lacune della sua Yamaha M1. Ha saltato l’incontro tradizionale con i media nel post gara, preferendo parlare in una nota ufficiale rilasciata dal suo team. In passato Fabio Quartararo non è stato particolarmente dolce nei confronti della Casa di Iwata, meglio evitare tensioni in un finale di campionato dove si decide l’assegnazione del titolo mondiale.

Mondiale a rischio per Quartararo

Fabio Quartararo (Ansa)
Fabio Quartararo – Motori.News

Fino alla pausa estiva l’esito di questo campionato sembrava scontato e tutto a favore di Quartararo, vantando 34 punti su Aleix Espargarò e 91 punti di vantaggio su Pecco Bagnaia. Dopo il GP della Thailandia 2022 la distanza con il rivale della Ducati è ridotto al lumicino, con due punti che lasciano presagire un imminente sorpasso in classifica. “La pioggia è arrivata nel momento peggiore per noi – ha detto il leader della Yamaha -. Non abbiamo avuto molto tempo per guidare su pista bagnata. I primi giri sono stati molto difficili. Sono stato spinto fuori dalla curva 1 da Jack. Dopo di che, è solo peggiorato“.

La pessima visibilità e la mancanza di feeling in condizioni di bagnato hanno mandato in tilt Fabio Quartararo e la M1. Ai box si lavora sui dati per capire cosa sia successo e trovare soluzioni. Perché in Australia e Malesia la pioggia è una minaccia costante. A commentare la deludente domenica è il team manager Massimo Meregalli: “Ovviamente non è andata secondo i piani. Fabio era talmente sconvolto e frustrato che è corso direttamente nel suo ufficio dopo la gara. Non potevamo parlargli, quindi non è facile dire cosa stava succedendo senza sentirlo“.

Nessuno si aspettava una debacle simile, in Indonesia aveva chiuso secondo sul bagnato, non aveva particolari problemi con le gomme rain. “Purtroppo in questa gara è stato il contrario – ha concluso Meregalli -. Per noi il motivo è ancora poco chiaro e abbiamo bisogno di tempo per capirlo. Forse è successo perché il grip era significativamente più basso rispetto a Mandalika. Direi che questa è una delle cause principali“.