Mercedes, oltre 700 mila richiami per motori diesel manomessi

Il Dieselgate non ha ancora smesso di mietere vittime. Ora è il turno di Mercedes. Circa 774.000 vetture in tutta Europa saranno oggetto di un richiamo per emissioni non a norma. Lo riporta il quotidiano tedesco Spiegel, che cita una fonte affidabile dell’agenzia dei trasporti tedesca. Sono ben 24 i modelli coinvolti dal Dieselgate Mercedes di cui oltre 230 mila in Germania.

Sono addirittura 600 mila le Mercedes Classe C oggetto del richiamo. Il motore sottoposto a verifiche è il 1.6 litri nelle versioni 180d da 116 CV e 200d da 136 CV. Oltre alla mercedes Classe C saranno oggetto di richiamo il furgoni Mercedes Vito (4.900 esemplari), le Mercedes GLC 220 d ed alcuni modelli di Mercedes Classe S. Insomma un danno che va a colpire in maniera trasversale Mercedes.

La problematica riscontrata è dovuta ad un dispositivo di protezione del motore, non ad un dispositivo che va ad eludere i test sulle emissioni. Però, secondo il ministero dei trasporti tedesco, Mercedes avrebbe manipolato i test di emissione di CO2. Tutto ciò per omologare i propulsori Euro 6 senza particolari modifiche rispetto alle versioni precedenti. In ogni caso il danno è rilevante poiché riguarda un numero di vetture davvero importante.

Secondo rumors abbastanza fidati Mercedes sarà soggetta ad una pesante multa a parte delle autorità tedesche nonché alla sistemazione di tutte le vetture giudicate fiori norma. L’annuncio ufficiale dello scandalo è arrivato dopo un colloquio tra il ministro dei trasporti tedesco Andreas Scheuer ed il CEO di Mercedes, Dieter Zetsche.

Lo scandalo sui motori a gasolio di Mercede segue il caso clamoroso del 2015 del Gruppo Volkswagen e tutte le altre insinuazioni di manipolazioni di emissioni che sono state mosse verso i più importanti gruppi automobilistici. FCA, BMW, PSA ne sanno qualcosa. E l’improvvisa virata di tutti i gruppi automobilistici verso l’ibrido e l’elettrico fa pensare che un po’ tutti fin che hanno potuto hanno cercato di barare per far sembrare “puliti” i propri motori.

Ormai l’era del diesel, almeno nei termini in cui l’abbiamo conosciuta nei primi anni 2000 sembra terminata. Tutti i costruttori di auto stanno eliminando i piccoli-medi propulsori a gasolio in favore di benzina turbo compressi, ibridi ed elettrici. Vedremo se nei prossimi anni il diesel saprà riaffermarsi come anticipato da Bosch o se sarà destinato ad una lenta morte.