MotoGP: Ducati sempre davanti, ma di nuovo quelle “sbagliate”

Ducati come nel 2021? Bagnaia e Miller non graffiano, svettano i piloti dei team satellite. Serve una scossa subito per non perdere il treno.

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Pecco Bagnaia e Johann Zarco – MotoriNews

È un inizio di stagione MotoGP piuttosto strano in casa Ducati. Le aspettative sono confermate, nel senso che le Rosse sono protagoniste anche nelle qualifiche di questo secondo GP in Indonesia, ma non con chi ci si attendeva. Di nuovo non ci sono né Bagnaia né Miller in prima fila, ci troviamo invece Jorge Martín e Johann Zarco del team satellite Pramac. Due piloti dotati delle GP22, ovvero le moto più aggiornate, esattamente come ‘Pecco’ e ‘Jackass’. Che sta succedendo in Ducati?

Sempre le “altre” rosse

In Qatar ci avevano pensato Martín ed Enea Bastianini, stavolta riecco lo spagnolo con accanto però il compagno di box. Vale a dire, ancora una volta i piloti delle squadre satellite hanno fatto meglio del team factory. Aggiungendo anzi che l’ex iridato Moto3 ha commesso svariati errori nel suo ultimo giro lanciato, forse avrebbe potuto pure insidiare la pole di Quartararo… Anche se lui nega. “Non ero da pole position, oggi [Fabio] era davvero competitivo” ha sottolineato il pilota Pramac Ducati. Non che questo cambi la sua determinazione a lottare con i primi della classe, senza però sbilanciarsi su un obiettivo preciso. Ma attenzione anche al suo compagno di box. “Da venerdì siamo riusciti a realizzare sempre degli ottimi giri” ha dichiarato Zarco. Con un intoppo oggi nelle FP4. “Sono finito sopra all’olio sparso dalla Suzuki di Rins” ha spiegato il pilota francese. Ma non ci è voluto molto per rivederlo lottare al vertice. Eccolo 3° in griglia, un’ottima posizione per cercare di dire la sua anche in questa seconda gara stagionale.

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Jack Miller – MotoriNews

Ducati factory cercasi

I due ragazzi del team ufficiale di Borgo Panigale non sono nemmeno in prima fila. Pecco Bagnaia è 6°, dietro anche alla Rossa 2021 di Bastianini, mentre Jack Miller è nono. Non sono proprio le posizioni di partenza ideali su un tracciato ricco di difficoltà. Oltre al fatto che entrambi devono riscattarsi dallo zero messo a referto nel round inaugurale in Qatar. Il Mondiale MotoGP 2022 continua ad apparire in salita… Da dire che ci hanno messo lo zampino anche alcuni incidenti con conseguenti bandiere gialle. Ieri condizionando i turni del pilota piemontese, oggi invece è costato due giri lanciati in Q2 al compagno di box australiano. “Avrei comunque potuto fare qualcosa di più” ha ammesso in ogni caso quest’ultimo. Bagnaia invece ha accusato qualche difficoltà in più a livello di gomme. Sembra però di rivedere la replica del 2021: svariati GP “di assestamento” prima di lasciare il segno. Con la speranza che non lo sia, per non diventare l’ennesima occasione perduta