Fabio Quartararo e Yamaha hanno un accordo biennale. Ma il prossimo anno mondiale potrebbe già essere decisivo…
Il grande sconfitto di questa stagione MotoGP è certamente il campione 2021. La strada verso il bis iridato sembrava spianata per Fabio Quartararo, con gli oltre 90 punti di vantaggio accumulati nella prima parte di campionato. Ma l’incredibile cavalcata trionfale di Pecco Bagnaia e della sua Ducati ha rimescolato le carte, relegando quindi l’alfiere Yamaha al secondo posto iridato. Si guarda al pronto riscatto, ma con tante incognite all’orizzonte. Quartararo ha firmato un rinnovo biennale con la casa dei tre diapason, quindi fino al 2024, ma il prossimo anno potrebbe già essere la stagione della verità per questo binomio…
Yamaha, bisogna impegnarsi
“Sappiamo cosa serve al pilota.” Questo commento del project leader Kazutoshi Seki chiarisce le intenzioni del marchio di Iwata verso il suo campione. Il problema però è riuscire a mettere in pratica le idee, accontentando quindi ogni richiesta di Fabio Quartararo. E già è scomparso il sorriso dai test a Misano a quelli a Valencia, quando El Diablo ha detto chiaramente di non aver sentito alcuna differenza rispetto al motore 2022 della M1. Un brutto segnale in casa Yamaha, che sta facendo di tutto per tentare di ricucire il divario rispetto agli avversari, permettendo quindi a Quartararo di essere nuovamente nella mischia mondiale. Cosa che il pilota #20 ha fatto anche quest’anno, nonostante la netta inferiorità tecnica della sua Yamaha, ma non basterà di certo per la prossima stagione MotoGP. I rivali crescono, deve farlo anche Iwata o ne va del suo futuro.
E se Quartararo…
Un po’ come potrebbe accadere in casa Honda, con Marc Marquez per nulla soddisfatto della moto provata a Valencia. Fabio Quartararo ricopre lo stesso ruolo dell’otto volte iridato spagnolo, ma in Yamaha. Un marchio che ha solamente nel campione francese la sua ancora di salvezza e non può davvero permettersi di perderlo. I risultati degli altri ragazzi Yamaha parlano chiaro, Quartararo è l’unico che riesca a ‘limitare i danni‘ ed a lottare per il titolo nonostante tutto. “Nel 2019 dovevo essere molto dolce. Quest’anno ero davvero aggressivo, eppure sempre al limite“ è il commento di Quartararo in merito alla situazione vissuta quest’anno. Ed il marchio dei tre diapason corre il grosso rischio di perdere il suo asso vincente. Una prospettiva terrificante per Yamaha, che vivrebbe lo stesso incubo di HRC dall’infortunio di Marquez. Lasciando quindi strada libera ai marchi italiani, in questo caso Ducati ed Aprilia, che stanno tornando di prepotenza protagonisti nel Motomondiale, come un tempo.