MotoGP, Jack Miller confessa: “Ha cambiato la mia carriera”

Jack Miller chiude la lunga parentesi Ducati con qualche vena di malinconia. Le parole del pilota nei riguardi della Casa di Borgo Panigale.

Jack Miller (Ansa)
Jack Miller – Motori.News

Il matrimonio tra Ducati e Jack Miller è volto al termine dopo cinque stagioni insieme e una ventina di podi (3 vittorie). Già al termine della stagione 2021 era chiaro che non avrebbe trovato posto nel team factory, l’azienda emiliana aveva messo già gli occhi sull’allora rookie Jorge Martin. Poi il Mondiale 2022 si è aperto con un acuto di Enea Bastianini, ad Austin è arrivata la seconda vittoria, a Le Mans la terza, fino a meritarsi la sella nella squadra ufficiale.

Al pilota australiano non è rimasto altro da fare che guardarsi intorno nel paddock della MotoGP e trovare la migliore sistemazione. Da KTM è arrivata l’offerta migliore, la RC16 non sarà certo la Ducati Desmosedici, ma avrà a disposizione un team factory e un ambiente ambizioso diretto da una vecchia conoscenza come Francesco Guidotti. Farà coppia con l’astro nascente Brad Binder e sulla carta formeranno una delle coppie piloti più ambiziose del Mondiale. Ma il quinquennio con Ducati non lo scorderà mai.

Jack Miller-Ducati: il primo amore non si scorda mai

Jack Miller e Pecco Bagnaia (Ansa)
Jack Miller e Pecco Bagnaia – Motori.News

A Valencia ha corso l’ultimo Gran Premio in sella alla Rossa di Borgo Panigale, ha festeggiato la vittoria mondiale di Pecco Bagnaia quasi come fosse sua. Abbracci, scherzi, qualche lacrima da parte di chi ha conosciuto fino in fondo Jack Miller, pilota straordinario ma anche un uomo dal cuore profondo e sensibile nonostante la parvenza da duro. Deve molto alla Ducati e viceversa: “È stato qualcosa che ha cambiato le carte in tavola per me e la mia carriera“, ha detto al termine dell’ultimo fine settimana a Cheste.

L’alfiere australiano è salito sul podio una ventina di volte con i colori Ducati, l’ultima volta in Thailandia lo scorso ottobre, appena una settimana prima aveva vinto a Motegi. “È stato un viaggio fantastico, ho imparato molto“. Peccato dover mettere la parola fine a questa avventura durata cinque gloriose stagioni: “La decisione è stata solo mia“. Una così lunga e gloriosa parentesi non può finire con nessuna vena polemica, anche se qualche piccola schermaglia c’è stata prima di annunciare il suo passaggio in KTM.

Entrambi vogliono preservare un ottimo ricordo reciproco, anche se dalla prossima stagione MotoGP saranno rivali in pista. “È stata una parte importante della mia carriera, una parte importante di me, ho imparato a guidare una MotoGP e il mio successo è nato qui con la Ducati“, ha concluso Miller. “È stata la mia casa negli ultimi cinque anni ed è triste vedere la fine. Ma sono anche molto entusiasta di iniziare il prossimo capitolo“.