Pecco Bagnaia contro Nakagami e Race Direction: “Non ci sono scuse”

C’è delusione nel box Ducati dopo l’incidente in Catalunya: Pecco Bagnaia amareggiato dopo essere stato atterrato da Taka Nakagami.

Pecco Bagnaia (LaPresse)
Pecco Bagnaia – Motori.News

L’incidente di inizio gara causato da Taka Nakagami ha fatto rivoltare il paddock della MotoGP. Non solo Pecco Bagnaia e Alex Rins, che sono finiti nella ghiaia incassando zero punti, ma quasi tutti hanno puntato il dito contro la manovra del pilota LCR Honda e soprattutto contro il FIM MotoGP Stewards Panel diretto da Freddie Spencer, che ha deciso di non sanzionare il giapponese etichettando l’episodio come incidente di gara

A farne le spese è soprattutto il vicecampione della Ducati, che non poteva certo permettersi un altro zero dopo quelli di Losail e Le Mans. Adesso la corsa per il Mondiale si fa davvero difficile anche se mancano ancora 11 gare. 66 i punti che lo dividono dal leader Fabio Quartararo, nel post gara non può che esprimere tutta l’amarezza per un incidente su cui non ha nessuna colpa.

Pecco Bagnaia contro Nakagami e la Direzione Gara

Pecco Bagnaia dopo l'incidente in Catalunya (LaPresse)
Pecco Bagnaia dopo l’incidente in Catalunya – Motori.News

A correre il rischio maggiore è stato proprio Nakagami, che ha sbattuto con la testa sul posteriore della Ducati Desmosedici di Bagnaia. Fortunatamente non ha riportato nulla di grave: “Sono contento che stia bene“, ha esordito Pecco al termine del GP di Catalunya. Poi ripercorre la scena che ha rivisto in TV: “Devo dire che arrivare alla prima curva del primo giro in questo modo è inutile, soprattutto se sei partito 12° e hai già recuperato delle posizioni“.

Nessuno vuole etichettare Taka Nakagami come un pilota pericoloso o cattivo, ma non è ammissibile una simile manovra spericolata in MotoGP. La caduta è avvenuta nel gruppone e i rischi potevano essere ben più seri. “In Safety Commission al Mugello l’ho difeso in merito all’incidente con Alex Rins – ha aggiunto Pecco Bagnaia -. Ma oggi non ha più scuse. Riguardando la scena dall’elicottero è come se avesse spento il cervello, se non ci fossi stato io sarebbe arrivato in fondo nella ghiaia“.

Adesso il divario dalla testa della classifica si fa piuttosto consistente, gli errori precedenti pesano il doppio, ma il pilota piemontese non perde le speranze iridate. “L’anno scorso ero determinato a recuperare 70 punti in cinque gare. Ora sono determinato a recuperare 66 punti in più di cinque gare. Le probabilità sono sicuramente diminuite – ha concluso Pecco Bagnaia -, ma ci proverò“.