Pecco Bagnaia, scena da film: porta le pietre nel box Ducati

Pecco Bagnaia dopo la caduta nelle FP2 a Portimao ha portato dei sassi ai box, mettendoli nelle mani del team manager Ducati Davide Tardozzi.

Pecco Bagnaia (Ansa)
Pecco Bagnaia – Motori.News

Nel corso della seconda sessione di prove libere MotoGP Pecco Bagnaia si è reso protagonista di un episodio che ha destato molta curiosità nei telespettatori in TV. Alla curva 3 il pilota del team Ducati factory è scivolato nel letto di ghiaia e i fan hanno potuto vederlo compiere dei strani gesti con le mani. Inizialmente si pensava a qualche dolore post caduta o a delle prove di sensibilità, ma si trattava di qualcosa di diverso.

Una volta che è stato riaccompagnato ai box ad attenderlo c’era il team manager Davide Tardozzi che si è ritrovato delle pietre tra le mani, mentre il pilota torinese diceva qualcosa animosamente. Dopo pochi istanti la situazione è divenuta chiara: Pecco Bagnaia si lamentava dei sassi troppo grandi e spigolosi che non attutiscono il colpo e inoltre causano seri danni alle moto che ruzzolano al loro interno.

Pecco Bagnaia reclama in Safety Commission

Pecco Bagnaia (Instagram)
Pecco Bagnaia – Motori.News

Durante il debriefing del venerdì sera il vicecampione del mondo spiega quanto successo al pomeriggio sul circuito di Portimao. Per la caduta si prende ogni responsabilità: “Avevo una gomma anteriore nuova e forse c’era bisogno di un altro giro (per riscaldarla, ndr), ma ho spinto un po’ di più e ho perso il controllo dell’anteriore. È stata colpa mia“.

Ma dopo la caduta sono sorti altri problemi, perché la ghiaia ha attutito il colpo solo in maniera parziale. “La ghiaia ha dei sassi troppo grandi. Questo non è il letto di ghiaia standard che dovremmo avere sulle vie di fuga. Questo è sicuramente un problema che dovremo discutere in Safety Commission, per la nostra sicurezza e anche per quella delle moto“.

Un problema che si è riscontrato anche qualche settimana fa a Mandalika e che rivedremo tra una settimana a Jerez de la Frontera. “Questa ghiaia può anche ferirti. Non è molto sicuro dal mio punto di vista e penso che anche altri piloti la vedano allo stesso modo”. Infatti anche il compagno di squadra Jack Miller e il pilota Aprilia Aleix Espargarò si sono lamentati: “Di solito quando voli nel letto di ghiaia affondi, ma qui non succede. Ciò significa che è molto compatto. Questa situazione provoca dolore. Franco Uncini e Loris Capirossi ci lavoreranno sicuramente – ha concluso Bagnaia – e speriamo che qualcosa cambi nei prossimi anni“.