Per pulire il radiatore auto, non è sempre necessario rivolgersi al meccanico, poiché esiste un metodo veloce e facile e a costo zero.
Se è stato commesso un errore durante il rabbocco o l’auto si sta surriscaldando, è necessario lavare il radiatore auto: ecco i consigli per una corretta pulizia e quando e come farlo.
In genere, lavare il sistema di raffreddamento diventa necessario quando la temperatura del motore è piuttosto elevata.
Se la lancetta che indica la temperatura sale vertiginosamente e non accenna a diminuire, si presume che il radiatore sia ostruito o che comunque non scambi il calore necessario con il liquido di raffreddamento.
Quando e come lavare il radiatore auto
Tuttavia, ci sono situazioni in cui è necessario lavare il radiatore auto, perché è stato rabboccato in modo errato o perché è notevolmente sporco.
Infatti, non è così raro confondersi e rabboccare il radiatore con il liquido lavavetri. Il modo migliore per evitare di sbagliare è confrontare il simbolo sul tappo con il manuale, ma se si commette un errore, è comunque meglio non fare partire l’auto.
Così facendo, la miscela risultante non circolerà e sarà sufficiente pulire il radiatore. Prima di cominciare, è bene sapere che lavare il radiatore è un po’ difficoltoso.
Quindi se non si hanno le conoscenze necessarie, gli strumenti adatti e la capacità di maneggiare correttamente il liquido, meglio rivolgersi a un meccanico.
Ecco come procedere:
- mettere un contenitore poco alto e abbastanza largo sotto il veicolo;
- trovare il tubo inferiore del radiatore e staccarlo dal motore per svuotarlo;
- ricollegare nuovamente il tubo usando una fascetta nuova;
- se ci sono residui dentro al tubo, il circuito va nuovamente riempito con acqua demineralizzata e accendere il motore per qualche minuto. Fatto questo, ripetere la procedura di cui sopra.
Come eliminare il calcare
Quando non si notano depositi nel fluido drenato, il manicotto può essere serrato, riempito con nuovo refrigerante diluito in modo adeguato e spurgare l’aria con attenzione.
Si può quindi avviare il motore a livello minimo, dare un’occhiata alla temperatura e far azionare la ventola almeno due volte.
Per i casi più gravi, come i depositi di calcare dovuti all’uso continuato di sola acqua di rubinetto, sono disponibili anche additivi per la pulizia del radiatore.
Tuttavia, l’uso di questi prodotti è riservato ai professionisti, in quanto si rischia di causare ulteriori danni se si commette un errore o se si lascia circolare un additivo altamente alcalino.