La Corte di Cassazione ha stabilito che, in caso di incidente stradale, la vittima può chiedere il rimborso delle spese mediche sostenute.
La questione del rimborso dopo un incidente stradale è sempre stata delicata e spesso fa leva sul cuore di chi si è trovato in una realtà che nessuno vorrebbe vivere, se non per sé stesso.
Tuttavia, l’incidente adesso permette di ottenere un risarcimento per i danni materiali e le spese sostenute in relazione al medesimo. Andiamo ad approfondire la questione in modo dettagliato.
In questo caso, la Corte di Cassazione è intervenuta in modo decisivo fornendo un parere specialistico su un tipo specifico di incidente. Di quale incidente si parla?
Incidente stradale e rimborso: ecco quando spetta
Si tratta di casi di lesioni al collo causate da quello che viene chiamato colpo di frusta. Le vittime di questi incidenti possono ora tirare un grande sospiro di sollievo.
Non soltanto per quanto riguarda le spese delle loro lesioni ma anche, ad esempio, per quanto riguarda il risarcimento a cui hanno diritto e affrontato in tribunale.
Una decisione che passerà alla storia, quella della Corte Suprema sul colpo di frusta, che viene chiamato a livello tecnico trauma al rachide cervicale.
Si tratta di una condizione molto comune per le persone coinvolte in incidenti stradali. Sono molti i casi che si verificano in seguito a tamponamenti.
I rimborsi per il colpo di frusta
È noto che le vittime possono ricevere un risarcimento per le lesioni subite se viene dimostrata la negligenza altrui.
Tuttavia, la Corte ha ora deciso che le vittime possano ricevere un risarcimento anche per altre spese.
In particolare, si tratta di costi extragiudiziali e spese mediche. Spesso le compagnie di assicurazione contestano anche questo aspetto.
Dopo un incidente, molte persone cercano l’aiuto di esperti e consulenti. L’obiettivo è ovviamente quello di ottenere un risarcimento equo.
Come per le spese mediche, a seconda della gravità dell’incidente, i costi sostenuti possono essere più o meno elevati.
Per questo motivo, la Corte di Cassazione stabilisce espressamente che le compagnie assicurative devono rimborsare le spese extragiudiziali e le spese mediche anche se accelerano la liquidazione dei sinistri con il risarcimento diretto tramite l’assicurazione RC Auto.
Lo scopo è quello di evitare l’abuso di potere e la limitazione del diritto al risarcimento che spesso le vittime di incidenti stradali devono accettare.