Un marchio ai saluti, piloti a piedi, team alla finestra: mercato MotoGP incandescente

Addii, cambi di rotta, novità… Un campionato che porterà ad importanti stravolgimenti per quanto riguarda la griglia MotoGP 2023.

piloti-motogp-gp-jerez
Rins, Quartararo, Espargaro e Marquez – MotoriNews

La bomba esplosa in questi giorni porterà parecchie conseguenze. L’improvvisa decisione di Suzuki di lasciare la MotoGP è un colpo soprattutto per i due piloti. Sia Alex Rins che Joan Mir erano praticamente già con la penna in mano, pronti a firmare il rinnovo col marchio di Hamamatsu. Questo fulmine a ciel sereno invece li lascia a piedi, costretti a cercare immediatamente una nuova alternativa. Una mossa che inevitabilmente creerà un effetto dominio impressionante a livello di mercato piloti MotoGP per il 2023. Solo quattro hanno già il contratto firmato, gli altri 20 invece sono in bilico, e non dimentichiamo che possono esserci anche ragazzi e team in arrivo dalle altre categorie… Una situazione decisamente incandescente.

Valzer di selle

Il nome di Joan Mir è stato accostato più volte a Honda, precisamente per Pol Espargaro, che non sta rispettando gli obiettivi prefissati. Quest’ultimo potrebbe però rimanere nell’Ala Dorata? Nel caso andrebbe in LCR Honda, c’è un Alex Marquez tutt’altro che al sicuro. Il suo compagno di box Nakagami poi deve preoccuparsi dell’astro nascente Ai Ogura, in bella evidenza in Moto2… E Alex Rins? Il suo futuro è nebuloso, visto che la scelta primaria era Suzuki. Guardiamo le selle in bilico: KTM non ha ancora parlato con Miguel Oliveira, ci sono i citati posti traballanti in Honda, Yamaha è ai titoli di coda con Dovizioso (Quartararo è prossimo al rinnovo), Aprilia e Ducati navigano a vista. Anche se a Noale si cerca il rinnovo con Espargaro, mentre Borgo Panigale deve ancora decidere chi affiancherà Bagnaia tra Martin, Miller e Bastianini. Ma l’australiano viene anche accostato a KTM e LCR Honda, pure Bastianini viene ipotizzato lontano da Ducati… Insomma, un bel valzer di selle all’orizzonte e tanti piloti potrebbero pure rimanere fuori dalla MotoGP.

Nuovi team e costruttori

L’addio di Suzuki però lascia campo libero anche a qualche possibile novità. Come il team Leopard Racing, che da tempo sogna la MotoGP e potrebbe pensare di approfittarne. Ma c’è anche GasGas, costola spagnola di KTM, che fa gli occhi dolci alla top class… Ipotesi poi di cambi di costruttore per vari team satellite. RNF, attualmente legato a Yamaha, è nel mirino di Aprilia, che punta ad una squadra clienti. Mentre Yamaha guarda a VR46, riproponendo il lungo legame con Valentino Rossi. Mossa che porterebbe da otto a sei Ducati in MotoGP, un sospiro di sollievo per tutti. Un’annata da cardiopalma in ottica contratti.