Dani Pedrosa wild card MotoGP, ma non basta: la speranza di KTM

La MotoGP attende Dani Pedrosa, futura wild card nell’appuntamento a Jerez. Ma non è l’unica speranza di KTM per il 2023…

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Dani Pedrosa, speranza KTM – MotoriNews

Dani Pedrosa di nuovo in gara in MotoGP. Una notizia che ha fatto molto piacere non solo agli ex compagni di categoria (i commenti entusiasti), ma anche a KTM. Francesco Guidotti infatti non vedeva l’ora di annunciarlo e ha comunicato la notizia nel corso della sua riunione con i giornalisti dopo la presentazione del team. Di fatto bruciando sul tempo il comunicato ufficiale arrivato ore dopo. La presenza di Pedrosa certamente aiuterà anche a capire meglio il nuovo format, oltre ad aiutare lo sviluppo della RC16, con più informazioni in un contesto racing. Ma KTM vorrebbe anche di più dal suo collaudatore di punta e non l’ha nascosto.

Dani Pedrosa, dopo Jerez anche…?

L’idea l’ha lanciata anche Michele Pirro negli ultimi giorni. Il collaudatore Ducati aveva infatti sottolineato il valore della presenza di Dani Pedrosa nel corso dello shakedown. La sua wild card però sarà solamente a Misano, e se ci fosse anche lo spagnolo? Il pluricampione italiano Superbike se lo augura, gli piacerebbe condividere la pista col collega spagnolo, come ha dichiarato di recente. Ma non è l’unico a sperarlo: anche KTM ha espresso il suo desiderio in questo senso. La conferma arriva al sito ufficiale motogp.com attraverso le parole del team manager Guidotti: la speranza è di iscrivere Pedrosa anche per il Gran Premio di San Marino. Questo però è ancora un desiderio del marchio austriaco, dal suo tester non ci sono conferme né smentite.

MotoGP, collaudatori alla riscossa

Il ruolo del collaudatore è ormai riconosciuto come fondamentale nella classe regina. Una spinta in questo senso è stata data dai campioni del mondo che, una volta ritirati, si sono lanciati in questa sfida. Non parliamo solo di Dani Pedrosa, iridato 125cc e 250cc: c’è anche Stefan Bradl, iridato Moto2, non dimentichiamo Cal Crutchlow e Sylvain Guintoli (dello scomparso marchio Suzuki), campioni nelle derivate di serie. Lorenzo Savadori e Michele Pirro invece hanno vinto sul suolo italiano, ma il loro contributo rispettivamente in Aprilia e Ducati è innegabile. E le case MotoGP ne hanno estremamente bisogno anche in gara. Savadori è richiesto al Mugello, ad Assen, a Spielberg, mentre per Pirro la richiesta riguarda Mugello, Misano e forse Assen (wild card tutte ancora da confermare). Stranamente mancano invece all’appello sia Honda che Yamaha: proprio le squadre che rincorrono non hanno ancora inoltrato richieste per Bradl e Crutchlow.