Alfa Romeo Giulia: la versione da corsa per il BTCC

Abbiamo presentato più volte progetti di LP Design in cui è stata mostrata l’Alfa Romeo Giulia in versioni da competizione. Celebre è quella disegnata per il DTM. Insomma la berlina italiana piace e come ai designer e, aggiungiamo noi, ci sarebbe piaciuto che qualche progetto fosse passato nel corso degli ultimi anni dal pc alla strada. Purtroppo niente d tutto ciò. Nonostante l’Alfa Romeo Giulia sia stata proposta nelle versioni Quadrifoglio Verde e GTA (anche GTAm), nessuna variante è mai stata preparata ufficialmente per le corse.

Solo Romeo Ferraris ha pensato di allestire una Giulia elettrica che prenderà parte al campionato ETCR destinato alle vetture a batteria nel 2021.

Un vero peccato che la Casa di Arese non abbia mai preso seriamente in considerazione l’idea di far correre ufficialmente la Giulia. Dopo il ritorno in Formula 1 nel 2018, con il grande piano industriale che doveva far diventare Alfa un colosso tra i brand premium (come asseriva Marchionne), il tutto è andato scemando. In F1, Alfa Romeo corre grazie al motore Ferrari, altrove solo perchè alcuni costruttori privati (vedi Ferraris) hanno creduto in un progetto italiano.

L’Alfa Romeo Giulia poteva essere sviluppata in versione DTM, o GT3 e, perchè no, anche TCR. Nulla di tutto ciò. LP Design adesso ci propone il suo render per una Giulia progettata per il BTCC. Acronimo di British Touring Car Championship è uno dei campionati più prestigiosi al mondo. Si tratta del campionato inglese per vetture turismo al quale, nelll’edizione 2020, partecipano ben 16 team con oltre 30 piloti che hanno disputato almeno una prova.

Le immagini del render della Giulia BTCC sono state prese dal filmato del canale Youtube di Rons Rides:

L’Alfa Romeo Giulia BTCC è stata disegnata con la storica livrea Martini Racing. La berlina italiana si troverebbe a competere in un campionato dove è presente una varietà di auto davero unica. Dall’Audi alla BMW, passando per la Honda Civic, per la Ford Focus e per la Vauxhall Astra (e molte altre ancora).

Insomma una vetrina importante che un brand come Alfa Romeo dovrebbe sfruttare per incrementare i propri consensi. Peccato che anche questa volta i buoni propositi rimarranno vani.